Il rapporto annuale del Controllo federale delle finanze (CDF) contiene, oltre a numerosi risultati delle verifiche, due rapporti di sintesi sui temi generali dei sussidi e della trasformazione digitale. Prendere visione dei risultati ottenuti da varie verifiche su questi temi è importante in un’ottica orientata al futuro e in relazione alla difficile situazione del bilancio della Confederazione. Inoltre, nell’anno in rassegna, il CDF ha adempiuto con successo i nuovi compiti che gli sono stati assegnati in merito al finanziamento della politica.
Il CDF ha verificato il conto della Confederazione e ne ha confermato la correttezza. Nonostante un deficit inferiore e minori spese straordinarie rispetto agli anni precedenti, il bilancio della Confederazione continua a essere sotto pressione. I fattori speciali sono all’ordine del giorno. L’economicità dei sussidi e l’efficienza dei progetti di trasformazione digitale non rappresentano solo obiettivi prioritari, ma sono stati anche individuati come temi generali e affrontati in due rapporti di sintesi che propongono infine conclusioni orientate al futuro.
Altri elementi principali del rapporto annuale sono le numerose verifiche relative a progetti chiave selezionati dell’Amministrazione federale e progetti informatici di ampia portata per gli interlocutori interni ed esterni. Anche i risultati delle verifiche nell’ambito della sostenibilità, come quelli relativi all’efficacia delle misure di promozione della decarbonizzazione, rappresentano un punto centrale. Come ha sottolineato nella sua premessa il direttore del CDF, Pascal Stirnimann, in un periodo caratterizzato da incertezza e imprevidibilità «è importante non perdere di vista il quadro generale».
Finanziamento della politica: i nuovi compiti sono stati adempiuti con successo
Per la prima volta nel 2023, il CDF ha svolto i nuovi compiti legati al finanziamento della politica, portandoli a compimento efficacemente ed entro i termini stabiliti. Nel corso della campagna elettorale federale per le elezioni del Consiglio nazionale, al CDF sono stati comunicati 277 conti finali per un ammontare complessivo di 54,6 milioni di franchi. Per quanto riguarda le campagne del Consiglio degli Stati sono stati comunica 6,02 milioni di franchi in 42 conti finali. Gli attori politici hanno dimostrato un’elevata disponibilità a rispettare le nuove prescrizioni legali.
Per una prima valutazione occorre attendere le elezioni popolari del primo semestre 2024 e l’attuazione delle nuove norme sulla trasparenza in occasione della pubblicazione del finanziamento dei partiti prevista entro l’estate e così valutare le esperienze che ne conseguiranno. In seguito si svolgerà una valutazione delle disposizioni. Si tratterà in particolare di esaminare se è ragionevole che il CDF agisca quale organo competente per questo compito.
Indicatori tratti dal rapporto annuale: whistleblowing, rapporti e personale
Nel corso dell’anno, il servizio di whistleblowing del CDF ha elaborato e analizzato 372 segnalazioni di denuncianti (whistleblower), il che corrisponde a un aumento di 93 segnalazioni rispetto al 2022. Il 58 per cento delle segnalazioni è stato infatti utile per verifiche in corso oppure ha determinato l’avvio di nuove verifiche a breve o lungo termine (nel 2022 questa percentuale era del 57 %).
Il CDF ha pubblicato 81 rapporti, il che corrisponde esattamente al numero dell’anno precedente. Alla fine dell’anno il CDF contava 137 collaboratori (124,6 FTE), registrando temporaneamente una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Le uscite ammontavano a 33,1 milioni di franchi.