Vigilanza sull’utilizzo dei contributi federali per il sostegno alle persone con statuto di protezione S

Segreteria di Stato della migrazione

L'essenziale in breve

Nell’aprile del 2022 il Consiglio federale ha avviato il Programma S per sostenere i cittadini ucraini in fuga dal loro Paese. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) l’ha introdotto un mese dopo l’attivazione dello statuto di protezione provvisorio. Poiché la guerra si prospetta ancora lunga, il Consiglio federale ha prorogato la durata dello statuto di protezione S fino a marzo 2025. A fine settembre 2023, i titolari di un permesso S residenti in Svizzera erano 65 746. Il Programma S ha lo scopo di offrire ai cittadini ucraini i mezzi per partecipare alla vita sociale e lavorativa in Svizzera. Si tratta di una soluzione ad hoc ispirata ai programmi d’integrazione cantonali (PIC). Al momento dell’introduzione del Programma S la SEM ha esortato i Cantoni ad attuare l’Agenda Integrazione Svizzera (AIS). Entrato in vigore nel 2019, questo progetto comune di Confederazione e Cantoni definisce una serie di obiettivi vincolanti e misurabili per l’integrazione delle persone ammesse provvisoriamente e dei rifugiati. A novembre 2023 il Consiglio federale ha introdotto un obiettivo d’integrazione al lavoro per i detentori di un permesso S. Entro la fine del 2024 il 40 per cento dei titolari del documento dovrà lavorare, raddoppiando il tasso d’occupazione medio per questa fascia di popolazione.