L'essenziale in breve
Alla luce delle irregolarità riscontrate nel quadro dell’acquisto di cento carri armati Leopard 1 e del procedimento penale in corso in Germania per quanto riguarda il commercio di pezzi di ricambio per i Leopard 2, il consiglio di amministrazione (CdA) del gruppo RUAG MRO Holding SA (RUAG MRO) ha incaricato ad agosto 2023 lo studio legale Niederer Kraft Frey (NKF) di eseguire un’inchiesta dettagliata.
In seguito, la Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) ha chiesto al Controllo federale delle finanze (CDF) di effettuare una valutazione indipendente di possibili aspetti di truffa nell’ambito delle operazioni effettuate da RUAG MRO riguardanti i carri armati Leopard 1 e 2. Tale richiesta è avvenuta poiché RUAG ha affidato il mandato d’inchiesta in quanto parte interessata, il che potrebbe dare adito a sospetti di parzialità.
Il CDF ha deciso di rispondere alle domande della DelFin sulla base dell’inchiesta di NKF in corso. La collaborazione tra le varie parti è stata definita in un accordo tripartito (CDF, NKF e CdA di RUAG MRO), che garantisce uno stretto coinvolgimento del CDF nel ruolo di committente. In tal modo, il CDF assicura l’indipendenza dell’inchiesta di NKF. Il CdA di RUAG MRO ha garantito l’indipendenza interna con la delega della responsabile di Audit & Risk Committee (ARC). Inoltre, il rapporto del CDF all’attenzione della DelFin garantisce la trasparenza dei risultati dell’inchiesta e la procedura scelta consente di evitare doppioni e costi supplementari.
L’inchiesta di NKF è complessa e richiede tempo. È ancora necessario raccogliere dati importanti ed eseguire le relative interviste con persone rilevanti per l’inchiesta. Ad esempio, non sono disponibili i dati della filiale tedesca RUAG GmbH a causa di problematiche giuridiche. Inoltre, l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione, in veste di responsabile del trattamento dei dati, non ha potuto finora decriptare una parte delle e-mail per via di motivi legali. Pertanto, i risultati dell’inchiesta non sono ancora definitivi e possono ancora cambiare. Nonostante questa situazione iniziale, al momento del rapporto, il 23 dicembre 2024, erano già disponibili sufficienti indizi di una possibile truffa almeno per quanto riguarda un ex quadro che rivestiva una doppia funzione all’interno di RUAG MRO e RUAG GmbH in Germania. Sono state constatate gravi inadempienze ed errori organizzativi all’interno dell’allora RUAG Holding SA, di RUAG MRO e RUAG GmbH in Germania. Sulla base dei risultati intermedi dell’inchiesta, il CdA di RUAG MRO ha deciso di adottare una prima serie di misure, di cui il CDF però non ha tenuto conto nel quadro del rapporto.
Secondo una stima del CDF, il possibile danno finanziario dei casi finora noti ammonterebbe a varie decine di milioni di franchi, a seconda della valutazione del materiale. Si tratta di presunti danni a seguito di vendite di materiale nettamente al di sotto del valore di mercato, di possibili risarcimenti per il mancato rispetto di obblighi di consegna, di transazioni difficilmente comprensibili dal punto di vista economico-aziendale a sfavore di RUAG nonché di pagamenti arretrati e sanzioni pecuniarie in relazione all’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa ad attività operative in Italia. Considerando i costi per l’analisi interna ed esterna dei presenti casi come anche i danni alla reputazione, il danno finanziario complessivo è ancora nettamente più elevato, sebbene non sia ad oggi quantificabile.