L'essenziale in breve
Durante la pandemia di COVID-19 sono state impiegate simultaneamente persone soggette all’obbligo di prestare servizio presso l’Esercito, la protezione civile e il servizio civile. Queste persone hanno sostenuto in molti modi i sistemi sanitario e sociale in particolare. Da marzo 2020 a fine maggio 2021 esse hanno prestato complessivamente più di 800 000 giorni di servizio. Si tratta di giorni di servizio che possono essere in gran parte computati nell’obbligo di prestare servizio militare. Mentre l’impiego dell’Esercito e gli impieghi in caso di situazioni d’emergenza del servizio civile sono terminati nella primavera del 2021, i militi della protezione civile continuano a essere attivi nei Cantoni. Le indennità per perdita di guadagno per questi giorni di servizio ammontano a circa 120 milioni di franchi. La Confederazione si assume costi supplementari dell’ordine di circa 20 milioni di franchi, riconducibili alle indennità dei giorni d’impiego della protezione civile o ai versamenti per indennità che superano le indennità per perdita di guadagno versate ai militari di milizia impiegati.