Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha esaminato 50 messaggi del Consiglio federale del periodo compreso tra il 2007 e il 2014. L’obiettivo era valutare la qualità delle previsioni formulate in questi documenti. Qual è l’impatto previsto di una nuova legge sull’ambiente, sulla società, sull’economia, sui Cantoni o sulle finanze federali? Dalla valutazione emerge un’immagine globale soddisfacente, ma anche la necessità di operare alcuni miglioramenti.
Come il CDF, diversi interventi parlamentari affrontano la questione della qualità delle previsioni formulate nei messaggi del Consiglio federale. Nella sua presa di posizione sulla valutazione del CDF, l’Esecutivo indica di aver incaricato il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di sottoporgli delle proposte per rafforzare il più possibile il controllo della qualità delle previsioni. Le proposte dovranno tenere conto di due mozioni adottate recentemente (15.3400 Vogler e 15.3445 Gruppo liberale radicale). Analogamente al Consiglio federale, il CDF non auspica la creazione di nuove strutture di controllo e raccomanda di rafforzare la posizione della Cancelleria federale (CaF), che occupa una funzione privilegiata e può garantire la necessaria indipendenza.
Il CDF non ha esaminato i diversi testi del Consiglio federale relativi alla Riforma III dell’imposizione delle imprese (RI imprese III). Pertanto, sulla base della presente valutazione, non è possibile formulare conclusioni in merito. La Delegazione delle finanze ha preso conoscenza della valutazione lo scorso mese di gennaio.