La Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale hanno preso atto del Programma annuale 2025 del Controllo federale delle finanze (CDF). Oltre all’esame dei conti annuali, il Programma prevede in particolare verifiche sui temi dell’economicità e della sicurezza integrale. Il tema dell’intelligenza artificiale (IA) assume inoltre un’importanza sempre maggiore.
Rispetto agli anni precedenti, l’attenzione posta alle verifiche dell’economicità è ulteriormente cresciuta. In tempi in cui le risorse sono limitate, con queste verifiche il CDF contribuisce a far sì che l’operato dell’Amministrazione federale rispetti i principi della parsimonia, dell’economicità e dell’efficacia. La notevole importanza accordata alle verifiche dell’economicità deriva dal mandato del CDF di sorvegliare in modo indipendente e continuo l’impiego efficiente delle risorse.
L’intelligenza artificiale assume sempre più importanza nell’ambito della sicurezza integrale
Nell’ambito della sicurezza integrale si rendono necessarie verifiche di notevole ampiezza. Esse tengono conto del fatto che, a causa delle variegate e crescenti minacce poste da guerre, terrorismo, catastrofi naturali, disordini sociali o ciberattacchi, la sicurezza non può essere considerata una questione puramente militare o di polizia. Il CDF affronta l’aumento dei rischi in tali ambiti effettuando una serie di verifiche in tutta l’Amministrazione federale.
Per quanto concerne l’IA, il CDF verifica l’impiego concreto di relative tecnologie nell’Amministrazione federale e nelle aziende parastatali. Sono per esempio previste verifiche riguardanti gli acquisti pubblici e temi trasversali dell’IA che hanno rilevanza per tutta l’Amministrazione.
Un ampio programma di verifiche
Nel 2025 il CDF prevede complessivamente circa 180 verifiche. Negli ambiti più svariati svolgerà controlli riguardanti la sicurezza informatica, singoli progetti, economicità, costruzioni, acquisti e molte altre tematiche. Nel suo mandato rientra inoltre la sorveglianza dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali federali, della FINMA, del Ministero pubblico della Confederazione nonché dei beneficiari di sussidi federali e delle imprese di cui la Confederazione detiene più del 50% del capitale azionario; anche queste
attività sono quindi previste nel programma.