Programma Edifici: Ufficio federale dell’energia

Ufficio federale dell’energia

L'essenziale in breve

Il Programma Edifici comprende un insieme di misure per la riduzione a lungo termine delle emissioni di CO2 e la diminuzione del consumo di energia elettrica in inverno. I Cantoni sono responsabili dell’esecuzione del programma e a tale scopo adottano un modello d’incentivazione armonizzato. Finora, hanno ricoperto un ruolo fondamentale sul piano finanziario singoli provvedimenti per garantire l’isolamento termico, la sostituzione di riscaldamenti e il risanamento totale degli edifici. La Confederazione partecipa al programma, coprendo gran parte dei relativi costi mediante il versamento di contributi globali a favore dei Cantoni. L’Ufficio federale dell’energia (UFE) è responsabile dell’assegnazione dei contributi globali. Quest’ultimo collabora con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) per le questioni legate alla politica climatica.

Un terzo dei proventi della tassa sul CO2 applicata ai combustibili, ma al massimo 450 milioni di franchi all’anno, sono utilizzati per i contributi globali. Tra il 2010 e il 2023 i Cantoni hanno versato un totale di 3,6 miliardi di franchi a favore di progetti che hanno beneficiato del programma. Dal 2016 al 2023 i versamenti annuali erogati nell’ambito del Programma Edifici sono aumentati da 150 milioni a circa 530 milioni di franchi, due terzi dei quali sono stati finanziati tramite la tassa sul CO2. Nel quadro di un programma d’impulso della durata di dieci anni, dal 2025 le casse federali metteranno a disposizione altri 200 milioni di franchi all’anno, destinati principalmente alla sostituzione di grandi impianti di riscaldamento a combustibili fossili ed elettrici.

Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha verificato se il Programma Edifici potrà raggiungere gli obiettivi di politica energetica e climatica nel settore degli edifici nella maniera più efficace ed economica possibile. I risultati mostrano che l’impostazione e l’attuazione del programma hanno approntato nel complesso le condizioni quadro necessarie alla realizzazione di tale scopo. Tuttavia si rileva un certo potenziale di miglioramento in determinati settori. Il pacchetto di misure di sgravio del bilancio della Confederazione, che riserverà conseguenze ancora imprevedibili per il Programma Edifici, non è stato contemplato nella verifica. Il CDF presume che le raccomandazioni per l’ulteriore sviluppo della politica energetica e climatica nel settore degli edifici contenute nel presente rapporto di verifica saranno ancora valide.